Prospettive psicologiche e professionali sul ruolo paterno del terzo millennio, parte seconda

Prospettive psicologiche e professionali sul ruolo paterno del terzo millennio, parte seconda
  • Dott.ssa Nicoletta Premoselli
  • 17/09/2024
  • visite: 80

Il mondo sta assistendo a una trasformazione senza precedenti nei ruoli genitoriali, con il concetto di "mammo" che, lentamente, si dissolve sotto la luce di una nuova alba. In questo contesto di cambiamento, sorge una riflessione psicologica e professionale su cosa significhi oggi essere padre

Il tramonto del "mammo" e l'emergere di nuovi ruoli paterni

Il mammismo, fenomeno con radici profonde nella storia della genitorialità, ha segnato per decenni il panorama delle dinamiche familiari, creando un quadro in cui la madre era spesso vista come la principale figura di protezione e attenzione. Ma i venti del cambiamento stanno soffiando attraverso il mondo dei genitori, e portano con sé una rivoluzione che non solo sfida, ma ridefinisce il concetto stesso di paternità.

Questa trasformazione rappresenta un nuovo "paradigma di genitorialità", dove il padre emerge da stereotipi obsoleti. Non più relegato al ruolo di semplice fornitore, il "padre contemporaneo" abbraccia la sua paternità con una consapevolezza senza precedenti, diventando una presenza attiva e coinvolta nella vita dei figli.

Questa serie di metamorfosi e dinamiche familiari è guidata da una serie di fattori sociali, culturali ed economici. Le donne, oggi più che mai, sono parte integrante della forza lavoro, contribuendo in modo significativo all'economia e al sostentamento familiare. Questo cambiamento ha aperto le porte a nuove concezioni di genitorialità, spingendo i padri a riconsiderare il loro ruolo in famiglia.

L'evoluzione della figura paterna è evidente nella crescente consapevolezza dell'importanza dell'equilibrio tra lavoro e famiglia. Mentre le responsabilità professionali possono essere impegnative, i padri moderni stanno "imparando" a conciliare la carriera con un coinvolgimento più attivo nella vita quotidiana dei loro figli. Questo non solo offre un modello positivo per i più giovani, ma contribuisce anche a forgiare legami familiari più forti e duraturi.

La nuova paternità si basa sull'idea di una condivisione equa di responsabilità tra genitori, abbandonando l'antico concetto di divisione netta dei ruoli. La partecipazione attiva dei padri in attività come la cura dei bambini, la gestione del lavoro domestico e il supporto emotivo, apre le porte a una visione più completa e bilanciata della famiglia.

In questo scenario, la psicologia gioca un ruolo fondamentale. Gli esperti, difatti, sottolineano l'importanza di un coinvolgimento emotivo significativo da parte dei padri per il benessere psicologico dei loro figli. Essere presenti, ascoltare attivamente e rispondere alle esigenze emotive dei bambini sono elementi chiave per costruire legami affettivi solidi.

Il padre del terzo millennio

Essere padre nel contesto odierno va ben oltre il mero atto di fornire e proteggere. Ed ecco allora nascere una "prospettiva olistica" che abbraccia una visione più ampia del coinvolgimento emotivo e della responsabilità condivisa nella crescita dei figli. In questo tessuto di relazioni familiari, la psicologia contemporanea emerge come un faro, illuminando l'importanza cruciale del ruolo del padre come figura di supporto affettivo.

Il coinvolgimento emotivo del padre - componente essenziale di questa nuova visione paterna - si traduce in una connessione più profonda con i figli. Questa connessione, alimentata dalla consapevolezza e dalla capacità di comprendere le sfumature emotive dei bambini, diventa il terreno fertile per la crescita psicologica e il benessere complessivo della prole. Non si tratta solo di essere presenti fisicamente, ma di instaurare un dialogo empatico e costruttivo, creando uno spazio in cui i figli si sentano liberi di esprimere le proprie emozioni senza timori.

La responsabilità condivisa nella crescita dei figli, quindi, è un concetto che ridefinisce le dinamiche familiari. Il "padre moderno" è coinvolto attivamente nella pianificazione e nell'implementazione delle attività quotidiane dei figli, partecipando non solo agli aspetti pratici ma anche a quelli emozionali. La collaborazione con il partner nella gestione delle responsabilità genitoriali non solo allevia il carico di lavoro, ma crea un ambiente in cui i figli percepiscono un senso di sicurezza e coesione familiare.

Viene da sottolineare in modo inequivocabile che il ruolo del padre è soprattutto una figura di supporto affettivo. Studi e ricerche indicano che la presenza di un padre che offre sostegno emotivo contribuisce in modo significativo alla resilienza psicologica dei bambini. Il padre non solo come fornitore di sicurezza materiale, ma anche un confidente, un consigliere e un modello positivo di gestione delle emozioni.

Bilanciamento tra vita professionale e familiare

Uno dei dilemmi più intricati e pressanti che i padri moderni si trovano a dover affrontare è il bilanciamento tra la vita professionale e il profondo impegno richiesto nella sfera familiare. Questo equilibrio, spesso definito come la "danza sottile" tra le richieste del lavoro e i bisogni della famiglia, rappresenta una sfida in continua evoluzione, in cui ogni passo richiede costante attenzione e flessibilità.

Navigare tra le acque tumultuose della carriera, cosa che porta sicuramente pressione, nonché sentirsi cullato tra la quiete delle acque familiari, può generare un formidabile stress. I padri moderni si trovano spesso a fronteggiare scadenze serrate, riunioni interminabili e l'esigenza di eccellere nell'ambito professionale; il tutto mentre cercano di essere presenti e coinvolti nella vita quotidiana dei propri figli. Questa "doppia responsabilità" può essere avvertita come un labirinto complesso in cui ogni decisione, grande o piccola, può avere un impatto significativo su entrambi i fronti.

Tuttavia emergono anche opportunità anche e soprattutto positive: la tensione creatasi tra le richieste della carriera e l'impegno familiare offre un terreno fertile per una crescita personale e professionale più consapevole. E dunque, la necessità di trovare soluzioni creative per conciliare queste due sfere, stimola lo sviluppo di competenze gestionali, la capacità di gestire lo stress e una visione più equilibrata della vita.

Il bilanciamento padre-lavoro diventa un'occasione per riconsiderare le proprie priorità, esplorare nuovi modi di affrontare le sfide e crescere attraverso l'esperienza.

La crescita personale, in questo contesto, si riflette nella maturazione emotiva e nella capacità di mantenere un equilibrio stabile anche nelle situazioni più turbolente. Conciliare carriera e paternità può portare a una maggiore consapevolezza delle proprie capacità, dei limiti personali e delle aspirazioni più profonde. Un padre che "naviga" con successo tra queste due sfere può emergere con una comprensione più profonda di se stesso, del suo ruolo in famiglia e della sua influenza nel mondo del lavoro.

 


Dott.ssa Nicoletta Premoselli

Dott.ssa Nicoletta Premoselli
Psicologa a Milano
> > Presentazione

  • Condividi!

Recensioni

"La dottoressa Premoselli dimostra un'eccezionale capacità di ascolto e comprensione, creando un ambiente sicuro e confortevole dove esprimere i miei pensieri e le mie emozioni. Fin dal primo incontro, ho avvertito un senso di accoglienza e professionalità che ha reso il percorso terapeutico un'esperienza positiva e significativa. La sua attenzione e la sua empatia hanno reso possibile affrontare argomenti difficili e lavorare su sfide personali in modo costruttivo. Consiglio vivamente la dottoressa Premoselli a chiunque stia cercando un professionista competente e compassionevole nel campo della psicologia."

Lorenzo

"Ho deciso intraprendere un percorso con la dottoressa Nicoletta in seguito all'inizio di un periodo piuttosto buio della mia vita, in cui ho perso una parte di me stessa per salvare relazioni tossiche che mi stavano consumando emotivamente. Oggi questo periodo buio è ormai giunto al termine e in un lasso di tempo piuttosto veloce rispetto a quanto previsto. Tutto ciò è stato possibile grazie al costante supporto di Nicoletta, la quale mi ha accompagnato nel percorso passo dopo passo. La ritengo una persona molto competente e professionale che è stata in grado di mettermi a mio agio fin dal primo momento. Ciò che mi ha portato a sceglierla come mia alleata è stata la sua grande umanità, empatia e sensibilità. In particolar modo, ciò che mi ha più colpito è stata la sua massima attenzione ed il continuo supporto, non solo durante le sedute, ma anche durante momenti (al di fuori di queste ultime), che lei sapeva, essere particolarmente pesanti e duri per me. Inoltre, ha sempre mostrato la massima disponibilità a venire incontro alle mie esigenze e a mantenere sempre uno spazio libero in caso di momenti di necessità non previsti. Consiglio tantissimo la dottoressa Nicoletta come alleata e mi preme ringraziarla per l'enorme aiuto che mi ha fornito, permettendomi di raggiungere un obiettivo che, mesi fa, sembrava impossibile."

Ginevra

"A Nicoletta devo MOLTISSIMO!!! Capita a chiunque di attraversare fasi della vita buie dove non ci sentiamo ok e lei è riuscita a farmi risorgere dalle ceneri con la sua abilità superlativa nel creare empatia ma soprattutto nell’ascolto attivo! La sua sensibilità e vicinanza umana é fuori dai tempi moderni dove molti suoi colleghi peccano, concentrandosi troppo sulla parte economica. É MOLTO EVIDENTE che fa ciò che le piace e, come sempre, quando è così, unito ad una preparazione da fuori classe, i risultati non possono che essere ECCEZIONALI!!! Mille volte GRAZIE!!!"

Roberto

"La mia insicurezza coniugata alla mia ansia mi hanno portato ad intraprendere un percorso psicoterapeutico in passato. In seguito ad un trasferimento a Milano non totalmente positivo ho pensato di iniziare un nuovo percorso in maniera "preventiva", senza dover arrivare a stare troppo male prima di reagire. Così, a seguito di una ricerca, mi sono imbattuta nella Dottoressa Nicoletta. Durante il nostro primo incontro mi ha colpito la sua professionalità e la sua amabilita, si é posta sul mio stesso piano e non su un gradino superiore, facendomi sentire subito a mio agio. La serietà nel suo lavoro é perfettamente combinata al suo carattere allegro e positivo. La Dottoressa mette al centro la persona e le sue emozioni, rispettandole, cercando di capirle e dando spunti e idee per viverle, pian piano, al meglio. Da quando ho iniziato il percorso, ormai qualche mese fa, ho notato già dei miglioramenti nel mio modo di approcciarmi sia a me stessa e a ciò che sento sia all'ambiente e alle persone che mi circondano. Consiglio vivamente un colloquio con la Dottoressa a chi, come me, cerca una boccata d'aria fresca, un punto di vista esterno ma bilanciato, oggettivo ma con focus sul tuo benessere."

Federica

"Ho deciso di intraprendere un percorso con la dottoressa Premoselli in un momento di difficoltà. Mi ha aiutata fin da subito a capire quale potrebbe essere la mia strada, a credere di più in me stessa e nelle mie capacità. Da quando ho iniziato il percorso con lei la mia vita è decisamente migliorata, ora mi sento molto più serena e con degli obiettivi chiari da raggiungere. Nicoletta è una persona molto gentile, cordiale, disponibile ed empatica. Mi sono sempre sentita a mio agio a parlare di tutto con lei e mai giudicata. Ha una grande attenzione nei confronti dei suoi pazienti e questo si percepisce anche dall’attenzione ai dettagli del bellissimo studio nel quale riceve. La mia esperienza è quindi assolutamente positiva e consiglierei a tutti un percorso di crescita personale con lei."

Cristina

© 2024. «powered by Psicologi Italia». È severamente vietata la riproduzione.